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giovedì 3 dicembre 2015

{My HONEY MOON ~2} Rockport e Ogunquit



Avevo detto che sarei stata costante, lo so.
Ci sto provando, ci sto provando da vero, 
ma ultimamente il lavoro mi sta portando via molto tempo.
Da una parte ne sono felice, ci sono tante cose in ballo.
La nuova avventura legata al wedding sta muovendo, con nostra gioia, 
i suoi primi passi, in più partecipazioni, mappamondi e a breve due mercatini natalizi, (uno il 5 e 6 dicembre a Villa Durazzo, Santa Margherita Ligure (Ge), e l'altro il 12 e 13 dicembre Vicoli di Natale, a Massa e Cozzile)), 
e poi altre novità che vi dirò a gennaio... 
Il problema però è che chi ne fa le spese è sempre il mio povero (e da me tanto amato) blog. E' sempre quello che ci rimette!
Ora come ora trovare anche solo un'ora da dedicargli come si deve, non è facile.
Spero mi perdoniate.
Volevo mostrarvi tutto il nostro viaggio entro la fine di dicembre, 
ma non credo che riuscirò. 
Ve lo sto dividendo a tappe per dare la giusta importanza a ogni posto in cui siamo stati e per mostrarvi le immagini di luoghi che, a noi, hanno catturato il cuore.
E poi devo ancora mostrarvi le foto del matrimonio, ma quelle so già che ormai andranno a gennaio...
Scusatemi, spero non ve ne abbiate, e che continuerete a seguirmi con lo stesso calore, nonostante la mia incostanza.
Insomma, scusate l'incipit un po' lungo, ma dovevo farlo!
E ora riprendiamo il viaggio!



Forse questa è la tappa che più ho amato.
Una tappa che doveva essere semplicemente di passaggio,
ma che invece ci ha riservato piccole scoperte da rimanere senza fiato.
Da Boston abbiamo preso la macchina per iniziare a salire verso Bar Harbor.

Appena usciti dalla città il panorama cambia notevolmente
e le spiagge e l'oceano accompagno il tuo viaggio.

Ci siamo fermati alla prima spiaggia che abbiamo visto, a Glaucester.
La tentazione di scendere dalla macchina e camminare sulla sabbia era troppo forte!
Sotto ai piedi la sabbia sembra una qualunque sabbia, 
le onde sembrano onde qualunque, i sassi, le alghe sembrano uguali a quelle che siamo abituati a vedere, eppure è tutto diverso: questo è l'oceano!




Non ricordo chi ci ha consigliato di fermarci a Rockport.
E' stato un ottimo consiglio!
Ci ha conquistati. Appena arrivati ci siamo subito innamorati del porticciolo,
delle sue casette a schiera colorate, dei suo negozietti curati e decorati con gusto.
Li la vita scorre lenta, qualche turista, un paio di ristoranti e tante piccole gallerie d'arte, che espongono quadri e opere ispirate al mare.
L'attività principale e orgoglio della cittadina, è la pesca all'aragosta.
Gli abitanti sono gentili e cordiali, si mettono subito a chiacchierare con te,
appena dici dici che sei italiano sulle loro facce si apre un sorriso.





E poi Ogunquit,
un piccolissimo paesino immerso nel verde, 
dove abbiamo fatto una sosta di una notte 
prima di proseguire verso il nord.
Finalmente qui le foglie cominciavano a prendere il colore dell'autunno,
e ci siamo goduti la più bella alba che io avessi mai visto.
Abbiamo cenato al bancone del pub di un negozio di surf,
circondati da ragazzi che parlavano di baseball,
mangiando costolette, e brindando con boccali di birra.




La nostra camera si apriva su un paesaggio mozzafiato, 
la mattina l'aria era fresca e sapeva di bosco, 
qualche uccello palustre sguazzava nell'acqua del lago in cerca di pesci,
e noi in pigiama, abbracciati nel calore del giubbotto che ammiravamo l'alba
che di minuto in minuto ci mostrava un paesaggio che prendeva 
mille sfumature di colori.


{photo by the marthy's vintage garden ~ please don't use without permission}


Link utili
Rockport - Maine www.rockportusa.com

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